domenica 13 dicembre 2009

Il dono della Fede


Riceviamo e pubblichiamo un articolo, che calza a pennello con l’attuale situazione politica e religiosa; ringraziamo l’autore…perché con questo testo apre gli occhi su molte cose! Per altri contributi fngenova@libero.it

"Ora siete libere potete andare"-disse la voce dell'ufficiale. "Ma noi vogliano restare qui"-ribatte la voce di una suora minuta di statura-"vogliamo continuare a fare ciò che abbiamo sempre fatto". "Voi siete cittadine francesi"-incalzò la voce maschile sempre più visibilmente alterata-"dovete uniformarvi al volere del popolo-"altrimenti siete traditrici della Francia e come tali meritate la morte!" questo dibattito si svolgeva all'indomani della presa della Bastiglia tra l'ufficiale giacobino che si era introdotto con la forza monastero carmelitano di Compiegne per "liberare" le suore dall'oppressione della religione e la Priora del monastero Madre Teresa che insisteva nella legittimità del loro potere restare a casa come avevano fatto in pace per anni e anni. Eppure un semplice diritto che anche da un punto di vista laico non arrecava danno a nessuno viene visto e interpretato dalla ferocia giacobina,dai promotori del principio di "Libertè,egualitè,fraternitè" un'offesa alla Francia illuminista che si andava affrancando dal "dominio dei preti",che andava laicamente a salvare il popolo,e che massacrò senza riserva uomini e donne,giovani e vecchi,nobili e contadini che si opponevano alla rivoluzione. Sono passati 220 anni eppure il rigurgito laicista ancora alza la teste nelle nostre città come un cancro che si è esteso in tutto il mondo,si assiste implacabilmente al tentativo di cancellare ogni traccia di spiritualità dalla vita dell'uomo,già perchè gli assertori del primato dell'uomo alla fine vogliono solo rendere l'uomo una mera macchina che secondo l'ideale materialista "nasce,cresce,produce,muore". Però è interessante notare come ogni sforzo di odio massonico per arrivare a questo obiettivo non si è scagliato indistintamente contro ogni forma di spiritualità o fede religiosa,no,anzi l'obiettivo primario è e rimane la Chiesa Cattolica. Non è un caso infatti che il Protestantesimo sia stato spesso usato e appoggiato dalle lobby segrete,è mi pare doveroso chiederci il perchè.Anzitutto prendiamo atto che con la "devianza" di frange cattoliche alla deriva nelle varie eresie protestanti buona parte del loro scopo era raggiunto per svariati motivi: ad es. abbiamo il calvinismo che poneva nella capacità dell'uomo di darsi da fare, di produrre molto, di lavorare, un dato certo della benedizione di Dio(stando a questa concezione davvero Berlusconi sarebbe un unto del Signore) altro che i valori,altro che i principi storici del'Europa cristiana,veniamo poi a Lutero che parte dal principio che l'uomo è peccatore,la Grazia di Dio non ci cambia,copre solo lo schifo che siamo;altro che il Cattolicesimo che da secoli insisteva sul fatto che Dio cambia dal di dentro l'uomo e lo rende migliore se lo lasciamo agire dominando le nostre corrotte passioni,che con lo spirito di sacrificio e di dedizione al mondo che ci circonda possiamo vivere una crescita umana e spirituale,valori che hanno fatto sì che in momenti duri e difficili masse cattoliche si sono rimboccate le maniche e hanno reagito alle avversità della vita. L'altra sferzata poi è sta questa: se il Cattolicesimo non si poteva distruggere tanto valeva renderlo liberale, convincere i cattolici che i tempi sono cambiati e tanto valeva adeguarsi al mondo,eppure non è questo che i Papi hanno insegnato nei secoli,quando affermavano che "non c'è Verità al di fuori della Chiesa cattolica"e che "la salvezza delle anime è il bene supremo".Altro che gli incontri ecumenici in cui Cristo è messo allo stesso livello di ogni altro credo!!!! Per questo oggi chi voglia risollevare il mondo dalla sua caduta non può trovare al di fuori del cattolicesimo,e in particolare nel cattolicesimo tradizionale le soluzioni per combattere la deriva di questo mondo... Ma torniamo alla scena iniziale delle suore che come ribelli vengono prima incarcerate e poi condotte alla ghigliottina,eppure esse di fronte a chi compiaciuto aspetta la loro morte riescono fieramente a procedere a testa alta,rinnovano i voti religiosi nelle mani della superiora e intonano l'inno del "Veni Creator", antico inno che si soleva cantare il giorno delle professioni solenni...sanno che moriranno a breve,ma sanno anche però che si può morire per un ideale giusto,sanno che il loro sangue non sarà sparso invano perchè da esso sorgerà un esercito ancora in grado di combattere,sanno che di fronte un mondo che ha provato a contaminarle loro sono,per Grazia di Dio, rimaste indenni; ed ecco che una dopo l'altra le voci si spezzano al calare della lama,ma nel silenzio che sempre più inesorabile scende sulla piazza delle esecuzioni,il grido eterno del loro esempio riecheggia e spinge gli uomini a non conformarsi all'oppressore, a reagire in nome di Dio!!!

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