mercoledì 18 novembre 2009

Clamorosa azione dei militanti di FORZA NUOVA


La segreteria provinciale genovese di Forza Nuova comunica che nella notte tra mercoledì 18 e giovedì 19 novembre, una cinquantina di giovani del Movimento ha manifestato la loro contrarietà alla decisione della Corte Europea di togliere i crocefissi dalle aule scolastiche, affiggendo enormi crocefissi su decine di scuole genovesi di ogni ordine e grado e davanti a due luoghi simbolo della politica genovese: il Provveditorato agli Studi di via Assarotti e il Palazzo della Regione Liguria in Piazza de Ferrari.
Come è del tutto evidente si è trattata di un’azione pacifica finalizzata alla critica della visione di un’Europa priva di quei valori che l’hanno costruita nei secoli: cristianità, nazione, popolo. Professori sessantottini e istituzioni liberali sono tra coloro che vorrebbero distruggere questi principi e svuotare l’Europa sia spiritualmente che moralmente. Il loro pensiero rispecchia la deriva che l’Europa di Lisbona sta prendendo: scardinare cultura e valori millenari.
Alcuni Paesi guidati da gente più accorta della nostra hanno barattato in cambio della firma al Trattato l’opzione di non seguire la Carta dei Diritti che è alla base della decisione di Strasburgo. L’ Italia no, Pd, Pdl e Lega hanno fatto passare questo Trattato in Parlamento all’ unanimità E’ inutile che oggi i partiti farisei facciano finta di scandalizzarsi di fronte alla sentenza di Strasburgo che vieta di esporre il Crocefisso.. I diktat di Strasburgo sono esecutivi. Tra poco impediranno ai militanti ed esponenti politici di Forza Nuova di difendere il diritto naturale, ai nostri sacerdoti di dire la Verità dai pulpiti delle Chiese ed alla gente semplice di sostenere la legge del buon senso. I partiti, firmando e votando, all’unanimità il Trattato di Lisbona, sono tutti complici. Come sempre, nella storia, quando l’identità e la tradizione popolare sono sotto attacco, l’unica salvezza risiede nell’insorgenza.

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